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In considerazione dell’attuale situazione di emergenza sanitaria, l’attività del Rotary Club Foggia è tornata ad essere svolta on line su piattaforma Zoom. Ciò in coincidenza con uno degli eventi più attesi e sentiti dai rotariani: la Giornata Mondiale della Polio “End Polio Now”, celebrata sabato 24 ottobre.

Inizialmente programmata presso la Sala Fedora del Teatro “Giordano” con le note limitazioni imposte dagli interventi normativi, in seguito ad input del Presidente Luigi Miranda al fine di consentire una maggiore partecipazione dei Soci oltre che per evitare di esporre a maggiori rischi i partecipanti, la cerimonia si è infine svolta on line.

“Ancor più in questo particolare momento di emergenza sanitaria che attraversiamo – ha esordito il Presidente Miranda aprendo i lavori – le parole della preghiera del rotariano colmano di gioia i nostri cuori di fronte all’azione meritoria del Rotary che ci rende orgogliosi per il decisivo contributo per l’eradicazione della polio nel mondo”.

Nel successivo intervento, il DGN Nicola Auciello, Presidente della Commissione Fondazione Rotary, ha riepilogato come negli anni, si sono susseguite le azioni che hanno portato la situazione attuale a 52 casi in Afghanistan e 77 in Pakistan. “Storie sempre più ricche di risultati positivi a far tempo dal 1988 – ha ricordato Nicola Auciello - allorquando Sergio Mulitsch, Governatore del Distretto Treviglio-Bergamo, fu il primo a credere all’operazione mondiale Polio Plus che dal 2017 si è rafforzata con le donazioni rivenienti dalla “Fondazione Bill e Melinda Gates”.

A seguire la relazione dell’omonimo Francesco Auciello, medico specialista in pediatria, che si è soffermato sull’aspetto clinico, caratteristiche e sintomatologia della poliomelite, una malattia con esiti frequentamente infausti sfocianti dapprima nella paralisi e successivamente con il sopraggiungere della morte. “Soltanto raggiungendo l’immunità di massa – ha evidenziato il dott. Francesco Auciello - grazie al vaccino antipoliomelite elaborato dal prof. Albert Sabin, dal 1957 si è gradualmente azzerato il rischio tra le popolazioni più evolute del mondo, pervenendo alla Polio Free nel 2002”.

Ampia e ben articolata, infine, la relazione in chiave “Rotary” di Giuseppe Mammana, medico psicoterapeuta esperto di medicina sociale, che ha ricordato l’alleanza vincente tra Rotary e scienza, con O.M.S., Unicef ed altre organizzazioni Usa, per sconfiggere la polio. “La capillarità della rete rotariana – ha soggiunto Mammana – unitamente alla capacità di superare le resistenze culturali, alle organizzazioni sociali di appoggio al personale medico ed alle attività di laboratorio, grazie ad una compatta coalizione, hanno reso possibile la vittoria sulla polio”.

“Una dinamica simile è quella che stiamo vivendo – ha concluso Mammana – necessaria della capacità di coinvolgimento del mondo della cultura, della scienza e del contributo di tutti perché l’aspetto decisivo sarà quello di convincersi della bontà del vaccino per combattere il male”.

In chiusura da registrare le acute riflessioni di Giulio Treggiari (“Il Rotary anche protagonista nel contrasto alla diffusione dell’ Ebola in Africa”), Monica Bonassisa, Antonella Quarato e le conclusioni dell’Assistente del Governatore Luigi Zangrilli.

Michele Chiariello

 

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