È un appuntamento fisso, ormai, da anni con il Rotary Club Foggia. I bambini e le Suore dell’Istituto San Giuseppe ci aspettano e, a dir la verità, noi ci andremmo anche più spesso se non ci fossero sempre tanti altri impegni rotariani e non da rispettare.

L’Istituto Pie Operaie di San Giuseppe ospita tre case famiglia: Aurora, Marta e Arcobaleno gestite da suore ed in cui quali ospita minori in difficoltà affidati dal Tribunale dei Minori e dai Servizi Sociali. Attualmente ci sono nell’Istituto 29 ospiti di cui la più piccola ha solo 27 mesi!

In realtà negli anni questo incontro è da entrambe le parti molto atteso; con molte delle suore e dei ragazzi (che ahimè a volte restano per anni in attesa di tornare in famiglia o di ottenere un’altra sistemazione) è nato un rapporto di amicizia e questi incontri sono ricchi di allegria e di tenerezza tanto da diventare uno dei service più significativi del nostro Club.

Quest’anno ci siamo visti il pomeriggio del 28 marzo, prima di Pasqua, per la consegna delle Uova Pasquali. I ragazzi ci hanno accolto con il solito entusiasmo e hanno preparato per noi canti e danze. Un bel momento che è diventata una vera e propria festa con pizza e dolci. Li abbiamo lasciati con la promessa di rivederci presto e infatti, domenica 8 aprile, ci siamo ritrovati nel pomeriggio per lo spettacolo del Mago Vincent, un prestidigitatore illusionista bravissimo che i ragazzi amano molto e hanno espressamente richiesto anche quest’anno! Il primo contatto con il mago Vincent, al secolo Vincenzo Schinaia, lo avemmo anni fa grazie alla nostra socia Maria Rosaria Judice.

Rimanemmo davvero tutti conquistati dalla sua bravura e perciò il Presidente Corvelli, senza esitazioni, ha accolto la richiesta dei ragazzi e anche quest’anno ci siamo avvalsi della sua collaborazione.

Ogni volta è davvero fantastico osservare i ragazzi, e soprattutto i bambini più piccoli, rimanere incantati, a bocca aperta al cospetto di tanta bravura e, in realtà, anche gli adulti sono affascinati dagli abili trucchi che davvero non si riescono a capire.

Dopo lo spettacolo il momento conviviale, la Superiora Suor Emanuela, le suore, i ragazzi e tutti noi rotariani che ridiventiamo un po’ bambini contagiati dalla loro allegria e dal loro entusiasmo.

E così capita che si imbocchi qualcuno dei più piccoli o si ceni con due bimbi seduti sulle tue ginocchia o si ascoltino i progetti e le speranze dei più grandicelli condividendo la passione per una squadra di calcio o le inclinazioni più femminili per una pettinatura o un’altra. Ci si racconta, ci si vive insieme per qualche ora, con semplicità, con sincerità come se si facesse parte di una stessa realtà. Che poi è la verità! Siamo tutti parte di quella stessa umanità che ogni giorno soffre, spera, gioisce, vive!

Il R.C. Foggia negli anni è stato molto vicino a questa istituzione cercando di venire incontro alle richieste e alle esigenze della comunità di San Giuseppe soprattutto perché colpiti dalla serietà e affidabilità della Superiore e delle Suore, tant’è che l’allora presidente Giulio Treggiari, nel 2015, ritenne di conferire una PHF alla Superiora ed all’Istituto per la cura, la dedizione e l’amore che abbiamo riscontrato nei confronti dei bambini loro affidati e che è ancor più credibile nel vedere l’affetto che i bambini e i ragazzi mostrano nei loro confronti. Ma, al di là dei contributi economici, sicuramente molto importanti, queste giornate trascorse insieme lasciano un segno profondo e ci danno la voglia di continuare nel nostro percorso rotariano.

Antonella Quarato