L'incontro in convivialità con il direttore generale dell'ASL Foggia si è svolto con molta cordialità tra i numerosissimi soci e ospiti.

Il Direttore Piazzolla si è rivelato un ottimo comunicatore che, con calma e professionalità, ha illustrato il tema della serata, cioè “lo stato dell'arte della sanità in Capitanata" definendo le necessità, i percorsi che un'ASL da circa un miliardo di euro di budget deve necessariamente seguire.

Il Presidente, prima di presentare l'ospite, cooptava un nuovo socio, cioè il dott. Maurizio Mincuzzi, Direttore della Banca di Italia di Foggia, padrino il nostro PDG dott. Sergio di Gioia.

Il Direttore Piazzolla è laureato in Psicologia Clinica e specialista in Psicologia Psicoanalitica e Comunicazione; da questa esperienza, però il Direttore, in una serie infinita di incarichi diversi, partendo ovviamente dalla sua laurea, si è introdotto, anno dopo anno, nei meccanismi complicatissimi del governo "della cosa sanitaria".

Dal 1987 sino al 2015 ha ricoperto pian piano e non di colpo, tutti i ruoli possibili e immaginabili nell'ambito della sanità.

Dati Alma laurea: molto è cambiato, le lauree umanistiche in lettere, storia e filosofia sono molto apprezzate. Oggi le aziende cercano personale provvisto di soft skill, flessibilità e adattabilità e valutano positivamente chi ha una maggiore cultura e apertura mentale rispetto ai tecnici puri.

La cosa calza a pennello per il Direttore Piazzolla, che rispondeva con tranquillità e preparazione alle numerose domande a lui poste dal Presidente del consiglio comunale, Miranda, dall'assessore al Bilancio regionale Piemontese, dal Sindaco di Lucera, dal dott. Telesforo della sanità privata ecc ecc.

Nonostante il momento delicato, vedi tagli alle aziende ospedaliere e private, le risposte del Direttore sono sembrate a tutti gli astanti soddisfacenti e credibili, insomma lo psicologo il comunicatore, l'esperto di cose sanitarie faceva valere la sua esperienza sul campo.

Tutti poi, dopo il lungo e necessario dibattito si accomodavano per gustare la solita, imprevedibile (come diversità) e apprezzatissima cena.

Paolo Tanzi