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Pubblicato: 01 Luglio 2015
Carissime Amiche ed Amici Rotariani,
siamo alla conclusione del mio servizio ed abbiamo pensato di raccogliere in questa pubblicazione il trascorrere dell’anno.
Un anno denso di eventi e di attività che ha visto il Club impegnato su diversi fronti, il compimento di services avviati in precedenza e l’avvio di services che troveranno conclusioni nei prossimi anni.
Ho avuto l’onore di presiedere il Rotary Club Foggia nell’anno del sessantesimo dalla fondazione e l’attività del Club si è quindi incentrata sulle celebrazioni dell’anniversario, senza però tralasciare quelle che sono le attività ordinarie ed i premi che ogni anno vengono conferiti.
Come dissi la sera del Passaggio del Maglietto, ho seguito due direttrici fondamentali: per un verso l’azione interna che ha visto cementare i rapporti tra i soci, per altro verso la diffusione della immagine del Rotary nella comunità.
Ho cercato di interpretare al meglio il motto del Presidente Internazionale “Accendi la luce del Rotary!” e quello del nostro Governatore “Costruttori del Bene Comune” dando all’anno rotariano del Club il motto “essere quel che si è” alla ricerca delle eccellenze che hanno impreziosito il territorio e dei legami che ognuno di noi ha con la propria terra e la propria comunità.
E proprio dal motto “essere quel che si è” vorrei iniziare questo discorso conclusivo e di commiato.
Nella conviviale del 4 maggio ho chiesto al nostro ospite Prof. Salvatore Abbruzzese, sociologo e professore ordinario presso la Università di Trento, di darci una spiegazione che non si limitasse ad una ovvia interpretazione esistenzialista ed il nostro ospite ci ha parlato dell’eredità che ognuno di noi riceve sin dall’apposizione del nome, della necessità di cercare in se stessi le proprie vocazioni, del “riconoscersi per riconoscere ed essere riconosciuti”.
Ecco, per quanto riguarda il nostro specifico, il senso e la sostanza dell’essere rotariani, del riconoscersi rotariani per entrare in contatto con altri rotariani ed insieme essere, come dice il nostro Governatore Luigi Palombella, “costruttori del bene comune”.
L’azione interna, quindi, insieme all’aumento dell’effettivo è la vera forza dell’azione rotariana: il consolidamento di un gruppo di persone che perseguono gli stessi ideali.
Ma, come sostiene il nostro Presidente Internazionale Gary K. Huang, l’immagine del Rotary va comunicata, diffusa... perché anche una piccola candela aggredisce il buio e soprattutto perché anche una piccola luce va “posta dietro la finestra e non sotto il tavolo”... con ciò invitandoci a partecipare la nostra comunità delle nostre iniziative: non per vanagloria, ma per sollecitare altri a riconoscersi negli stessi valori, ad essere quel che si è, ad unirsi a noi nelle azioni rotariane in favore dell’intera umanità.
E non è un caso che il prossimo Presidente Internazionale K.R. “Ravi” Ravindran, dello Sri Lanka,abbia scelto come proprio motto “Siate Dono nel Mondo” e la nostra prossima Governatrice, Mirella Guercia, il motto “Siate Sole per la Nostra Terra”... in una ideale continuazione con “Light Up Rotary - Accendete la Luce del Rotary” e “Costruttori del Bene Comune”.
Il Rotary non fa beneficenza, diceva Paul Harris, ma costruisce progetti perché non ci sia bisogno della beneficenza!
Quanti rotariani in nuce sono intorno a noi, senza sapere di esserlo, la notizia delle nostre attività è servita e servirà a scoprirli, li aiuterà a “scoprirsi” ed unirsi a noi.
Devo ringraziarvi tutti per la opportunità che mi avete concesso, devo ringraziarvi davvero perché in quest’anno ho davvero scoperto e capito cose che avevo solo sfiorato e che avevo dentro da tanto tempo ...almeno dal 1973 quando con Paolo Telesforo, Francesco Andretta, Luigi Pedone, Giorgio Sannoner (a tutt’oggi nostri soci) e tanti altri fondammo il Rotaract Club Foggia che ancora oggi riempie le cronache, rotariane e non, di attività encomiabili come quella degli “Angeli del Fango” nella triste occasione della alluvione di Peschici.
Sin dalla nostra prima manifestazione in Siponto, il 10 luglio 2014, ho cercato in tutti i modi di dare visibilità alle nostre azioni, alle nostre attività, ai nostri progetti.
In questa pubblicazione abbiamo raccolto, in ordine cronologico, quanto si è fatto ed è stato relativamente semplice perché altro non è che la raccolta delle cronache degli eventi pubblicate sul nostro sito web, www.rotaryfoggia.it, che è stato costantemente aggiornato e ci ha sempre informato. Uno strumento preziosissimo che non deve essere abbandonato anche perché abbiamo notizia di numerosissime visite da tutto il mondo ed anche questa è comunicazione e visibilità. Vi invito, ove non l’aveste ancora fatto, a visitare e far visitare il sito.
A scorrere quelle e queste pagine il racconto di un anno denso di eventi e di progetti.
Siponto, il cospicuo finanziamento per il recupero del patrimonio culturale ed archeologico ed il ricordo della indimenticabile Marina Mazzei, cui abbiamo conferito una PHF alla memoria nella bellissima serata nel Giardino delle Feste dello Sporting Club Siponto ospiti della Presidente Dominique Dellisanti, poi diventata nostra socia. La ristampa di “Siponto Antica” e la voce di Tosca che ha creato atmosfere suggestive.
Ci siamo rivisti poi con la conversazione di Francesco Andretta nel bicentenario della morte di Giuseppe Rosati “uomo enciclopedico” ed immediatamente dopo con la conversazione del Pro Rettore della nostra Università, prof.ssa Milena Sinigaglia, che ci ha illustrato il notissimo brevetto del “glutine amico” notissima e preziosissima invenzione dei nostri ricercatori.
Non è mancato il ricordo, in prossimità della ricorrenza della commemorazione dei defunti, degli amici rotariani con la celebrazione di una santa messa nella Chiesa della Madonna del Carmine, così come ho voluto a noi vicine, in tutte le manifestazioni, le consorti dei nostri soci che non ci sono più e ciò per mantenere il fortissimo legame che la comune esperienza rotariana crea.
Abbiamo ospitato il Delegato del CONI provinciale, prof. Mimmo Di Molfetta e con la preziosa regia e sapienza di Franco Galasso abbiamo festeggiato i 100 anni del Comitato Olimpico Nazionale Italiano, verificando quale identità di valori ci sia tra il Rotary International ed il movimento olimpico.
Come dimenticare la festa del 60° compleanno del Club con l’intervento di tanti soci, del Governatore Distrettuale Luigi Palombella con Anna Lucrezia e di ben quattro PDG (Riccardo Giorgino, Alfredo Curtotti, Sergio Di Gioia e Renato Cervini)? Una serata allegra e festosa, allietata da giovani cantanti lirici che ci hanno piacevolmente intrattenuto con arie di operetta ed opera buffa. Nella occasione abbiamo distribuito la pubblicazione della storia dei sessantanni del nostro Club, faticosamente “costruita” grazie a Franco Galasso, ad Antonella Quarato ed a Camillo Maruotti.
Il 27 novembre abbiamo organizzato, presso il Teatro del Fuoco, uno spettacolo teatral-musicale sui Beatles. Protagonisti I Beatles A Roma con una storia divertente ed accattivante, non la solita cover band. Il teatro era pieno e la raccolta fondi ci ha consentito di versare la cospicua somma di $ 2.500 ad End Polio Now, la più straordinaria operazione umanitaria che si sia mai vista sul pianeta. La Rotary Foundation ci ha comunicato che, per quest’anno, abbiamo versato il maggior contributo tra i Club del Distretto 2120. Solo ora vi svelo che tra il pubblico c’era una giovane mamma con in braccio un bimbo di qualche mese di nome Renzo... e che uno dei chitarristi (padre di quel bimbo) suonava con una chitarra che fu del nostro amico e Past President Renzo Scarabello ...mi piace pensare che Renzo fosse con noi.
Nel mese di novembre, con i Club di Cerignola, Foggia Giordano e Foggia Capitanata, abbiamo organizzato una tappa del Rotary per i Castelli. Visita ai “Grifoni” di Ascoli Satriano ed al Castello Imperiale di S. Agata di Puglia. Una giornata bellissima che ci ha consentito di mostrare a tutto il Distretto alcune delle nostre bellezze. La visita al castello si è arricchita di approfondimenti storico culturali e di una manifestazione teatrale sulle vicende del Principe Agatone, ucciso per la pretesa di esercitare lo ius primae noctis. Mi piace rivelare che abbiamo versato alla Fondazione Rotary per i Castelli la maggiore contribuzione tra i Club del Distretto.
E’ seguita la serata in cui il dr. Luigi Giangrossi ci ha parlato di come, attraverso lo studio del DNA, si possa addirittura operare ricostruzioni storiche come quella della epidemia di peste che attraversò l’Europa nel XVII secolo.
La Festa degli Auguri ha avuto luogo ...nel paese di Babbo Natale!
Siamo stati accolti da tre zampognari che suonavano musiche natalizie per poi entrare nelle sale di Querce di Mamre addobbate sino all’inverosimile: tradizione cristiana (presepi di ogni genere) e nordica (babbo natale, elfi, etc.) ed è stata l’occasione per ascoltare da due simpatricissimi cantastorie (Giustina Ruggiero e Michele Dell’Anno) la versione originale di “Quanno nascette Ninno” composta da S. Alfonso dei Liguori 150 prima nel convento di Deliceto, poi divenuta la famosissima “Tu scendi dalle stelle”. In dono natalizio una stampa rappresentante la fontana di piazza Cavour ed il Pronao dell’architetto Oberty, realizzata da noi.
Gennaio ci ha visti organizzatori, una domenica pomeriggio, di uno spettacolo di magia e prestidigitazione in favore dei bambini ospiti dell’Istituto San Giuseppe. Da sempre il Club è vicino al più che meritevole impegno che le Suore Operaie di San Giuseppe spendono a favore dell’infanzia ed abbiamo sempre cercato di non limitare il nostro aiuto ad episodi di elargizioni, ma a mantenere contatti veri e solidali con le suore ed i bambini. Se nel periodo natalizio v’è stato lo spettacolo, nel periodo pasquale abbiamo cenato tutti insieme, ospiti della gentilissima Madre Superiora Suor Emanuela e di tutte le suore, chiacchierando con i ragazzi e mescolandoci a loro: in conclusione la simpaticissima performance di Giorgio Sannoner: "Tra le rose e le viole anche un giglio ci sta bene. Noi vogliamo tanto bene alla madre superiora".
Con il prof. Davide Leccese abbiamo parlato di estetica e di arredo urbano. La provocazione è tutta nella domanda “Foggia è bella o brutta?” che Davide Leccese aveva posto nel proprio blog e che ha suscitato un frequentatissimo dibattito. L’estetica e l’arredo urbano, cui il Club ha contribuito quest’anno in modo significativo, sono sati il punto di partenza per argomentare sulla vivibilità e l’impegno per la comunità.
Maurizio De Tullio (giornalista, storico, scrittore, bibliotecario) ci ha raccontato della straordinaria storia di Raffaele Ralph De Palma “l’uomo più veloce del mondo” sportivo e pilota automobilistico, detentore per anni del record di velocità (all’epoca la sua auto era più veloce degli aerei...), unico italiano vincitore della gara di Indianapolis nel 1915 ed orgoglio della nostra terra: la storia di una famiglia di emigranti il cui figlio divenne il mito degli italiani d’America.
Nel solco delle storie di viaggi ed emigrazione la nostra amica e socia Raffaella Di Biase ci ha piacevolmente intrattenuto con il reportage del suo viaggio in Argentina con note di viaggio e proiezione di foto suggestive.
Febbraio si è concluso con la ricorrenza del 110° compleanno del Rotary International ed il 23 febbraio, Rotary Day, con i Club di Foggia Giordano, Foggia Capitanata e Cerignola abbiamo pubblicato (sempre nell’ottica della comunicazione, della visibilità e del Light Up Rotary!) una intera pagina celebrativa sulla Gazzetta del Mezzogiorno.
Nel 1915 iniziava la tragedia della Prima Guerra Mondiale che molti considerano la nostra IV Guerra di Indipendenza. Nel centenario non potevamo dimenticare l’avvenimento ma poiché l’inizio delle guerre, con il loro tragico contenuto di morte e dolori, non si celebra, abbiamo insieme a Filippo Santigliano caporedattore de La Gazzetta del Mezzogiorno e l’Arch. Gianfranco Piemontese docente di Storia dell’Arte, illustrato e visitato idealmente i Monumenti ai Caduti che furono eretti in Foggia e nelle città della provincia a conclusione del conflitto: vere e proprie opere d’arte in ossequio alla memoria dei tanti, troppi caduti.
A marzo la natura si risveglia e le nostre campagne producono erbe e verdure che riempiono i banchi di quello straordinario luogo che è il Mercato di Via Rosati: occasione ghiotta per parlare di prodotti agricoli e di gastronomia. Protagonista il dr. Guido Pensato, già Direttore della Biblioteca Provinciale, artista, scrittore, gourmet abbiamo, con il prezioso aiuto di Albertino Cicolella e del suo staff, costruito una “cena raccontata” nel corso della quale Guido ci ha parlato di tradizioni culinarie, di contaminazioni tra la nostra cucina, quella abruzzese-molisana e quella napoletana e soprattutto delle esclusive ricchezze agroalimentari della nostra terra.
Nel corso dell’anno si è concluso il soggiorno di studio annuale presso la Università di Boston della dr.ssa Emanuela Stampone finanziato dal Club, dal Centro Rotariano Oncologico Dauno, dal Distretto 2120 e dalla Rotary Foundation.
Sempre quest’anno è stata assegnata alla dr.ssa Simona Nuzzo la borsa di studio annuale per la istituzione del Registro Tumori Provinciale, istituita per volontà degli Assistenti del Governatore 2013/14 Nicola Auciello e Nicola Gentile e finanziata da quasi tutti i Club della Provincia di Foggia, dal Governatore Renato Cervini e dal Centro Rotariano Oncologico Dauno. Abbiamo sostenuto la partecipazione al RYLA Distrettuale del giovane e capacissimo ingegnere Vincenzo Saponaro.
Abbiamo finanziato, con gli altri Club foggiani e con il Club di Cerignola un master ad un giovane laureato della Facoltà di Scienze Agrarie della nostra Università ( Master di I livello in “Progettazione e Gestione di Sistemi Agroenergetici a Biomasse”) il Dott. Cristian La Cecilia.
Ancora quest’anno si è concluso il service biennale “Giovani per la Vita - Prevenzione dalla Dipendenze da Sostanze e Comportamenti” diretto dal nostro amico e socio Giuseppe Mammana ed in collaborazione con il SER.T, l’ACUDIPA, l’Associazione Crescere, il C.I.D. ed il Comune di Foggia. Il service ha goduto, per il primo anno, di una sovvenzione distrettuale. Nel corso di due anni una mostra itinerante di manifesti realizzati dal nostro Club su progetto degli studenti del Liceo Fellini di Rimini (nella forma e modalità di pubblicità-progresso) ha visitato molti istituti scolastici, medie inferiori e superiori, della città. Nell’occasione i ragazzi sono stati informati non solo del pericolo della dipendenza da sostanze, ma anche da fenomeni sempre più insinuanti e dilaganti come la ludopatia, web, dipendenze affettive etc. e sono stati creati due sportelli di ascolto per studenti e famiglie. Il team degli operatori, particolarmente qualificato, ha contattato circa 6.000 studenti ed organizzato corsi di formazione per docenti e genitori. Alla cerimonia conclusiva (quattro maggio) ed alla successiva conviviale rotariana, ha partecipato il Prof. Salvatore Abbruzzese, sociologo ed ordinario presso la Università di Trento, che ci ha spronati ad abbandonare il disincanto dei nostri giorni, ad inculcare nelle giovani generazioni il desiderio di riconoscersi e di costruire: il tutto con abilissima capacità di divulgatore e profonda sapienza.
Con la primavera è iniziata la stagione del conferimento dei cinque premi che il nostro Club annualmente assegna.
Il 14 aprile presso l’Aula Magna della Facoltà di Lettere è stato assegnato il Premio di Laurea alla dr.ssa Roberta Sassano laureatasi presso il Dipartimento di Scienze Umanistiche della nostra Università. Il Premio, come ogni anno, è stato dedicato alla memoria del carissimo Past President Renzo Scarabello. Un particolare ringraziamento al delegato Raffaele Piemontese ed alla Prof.ssa Rossella Palmieri.
Il 19 aprile siamo stati ospiti dell’azienda Lotras s.r.l., azienda leader del trasporto strada-ferrovia, cui è stato assegnato il Premio Spiga d’Oro. Un particolare ringraziamento al delegato Francesco Corvelli.
Il 23 aprile nell’Aula Magna dell’Accademia di Belle Arti è stato assegnato il Premio all’Arte Medusa - Lucio Altamura, al giovane pittore Domenico Zullo. Un particolare ringraziamento al delegato al premio Paolo Santoro.
Particolare visibilità al Club ed al messaggio rotariano è stata data dal Premio Scuola “Il Rotary e le Nuove Generazioni” le cui premiazioni sono avvenute il 21 maggio nell’Auditorium AMGAS colmo oltre ogni ordine di posti (più di 350 persone). Nutritissima la partecipazione delle scuole (14) e degli studenti (170) cui sono stati consegnati i premi e gli attestati di partecipazione. Ad oggi e dopo tre edizioni sono più di cinquecento le famiglie foggiane nelle cui abitazioni è entrato il logo del Rotary. Un particolare ringraziamento alla delegata Antonella Quarato.
La stagione dei premi si è conclusa il 18 giugno con l’assegnazione del Premio Diomede all’azienda Valentina Passalacqua Vini Biologici di Apricena. Nella suggestiva cornice di Corte Corona abbiamo approfondito lo “stato dell’arte” del mercato vinicolo con la relazione di Carmine Di Gennaro, Presidente della Sezione Vinicola di Confindustria. La serata è stata allietata dalla musica della band “Gli Insospettabili”, i cui componenti sono tutti impegnati come professionisti in ben altri ambiti..., ed il cui leader e Guest Star è il nostro carissimo amico, socio e Past President Paolino Di Carlo. Un particolare ringraziamento al delegato al premio Luigi Pedone.
Il nostro Governatore ha voluto, la sera del 28 aprile, incontrare nuovamente tutti i Club della Daunia e, d’intesa con gli Assistenti Lina Giordano e Fabio Di Gioia, il nostro Club ha curato la organizzazione della serata che si è svolta a Corte Corona. Il Governatore ha subito sottolineato la calorosa accoglienza riservatagli dal territorio di Capitanata durante tutte le precedenti occasioni, come le visite ai club, il “forum sulla donna” di Lucera e i tanti rilevanti progetti di servizio cui aveva partecipato. Ha proseguito il suo discorso toccando i punti salienti dell’anno sociale, evidenziando i successi dell’attuale gestione e di come, nel periodo trascorso, ci sia stato un incremento del numero dei nuovi soci, segno che le giornate di formazione miranti ad agire sulle motivazioni profonde dello spirito rotariano, abbiano dato il loro frutto sui soci cooptati. Il Governatore ha inoltre elogiato l’incremento delle varie raccolte fondi a favore della Rotary Foundation, sia per il programma “Polio Plus”, sia per il fondo annuale, destinato quest’ultimo all’anno sociale dopo tre anni dalla raccolta ed ha invitato i futuri direttivi a proseguire sulla strada intrapresa. Da ultimo il Governatore ha affermato nuovamente l’importanza dei progetti per le nuove generazioni e il supporto che il Rotary può dare ai ragazzi, soprattutto in termini di buoni e sani ideali da perseguire per il bene comune e per la realizzazione delle proprie aspettative. In tale ambito ben si collocano i progetti per il mondo della scuola sviluppati e realizzati dai Club sul nostro territorio. Al termine della sua esposizione i presidenti e gli assistenti hanno consegnato al Governatore una targa a ricordo dell’evento.
Voglio ancora ricordare la serata del 14 maggio in cui, con la graditissima presenza del PDG Renato Cervini, abbiamo presentato al Club i giovani che hanno goduto del nostro aiuto e cioè la dr.ssa Emanuela Stampone, la dr.ssa Simona Nuzzo e l’ing. Vincenzo Saponaro. Essi sono la reale dimostrazione di come il Rotary possa cambiare la vita delle persone!
Ho voluto che alla serata partecipassero alcune suore dell’Istituto San Giuseppe che hanno accompagnato tre giovani ragazze loro ospiti. Ciò perché potessero in primo luogo vivere una serata diversa, ma soprattutto perchè comprendessero come lo studio e l’impegno possono aprire prospettive che in alcuni momenti sembrano inimmaginabili. Nell’occasione ho insignito Suor Emanuela ed il suo Istituto della PHF e ricordando come la felicissima intuizione del Prof. Antonio Pellegrino, indimenticato amico e Past President, abbia consentito la creazione del Centro Rotariano Oncologico Dauno che tanto ha contribuito ai progetti del nostro Club, ho insignito anche il C.R.O.D., nella persona dell’attuale presidente Paolino Di Carlo, della Paul Harris Fellow.
Reitero l’invito a tutti di associarsi al C.R.O.D. perché nel futuro si possa realizzare nuovi progetti e cambiare altre vite.
Altro risultato raggiunto e che dovrà essere coltivato nel prossimo futuro è l’approvazione del Global Grant per il service di Alfabetizzazione per Adulti in patnership con i Rotary Club di Tunisi.
E’ un service importante ed internazionale la cui realizzazione si deve in primo luogo alla sponsorizzazione del nostro amico e socio Gianni Campanella, che ha impiegato notevoli risorse finanziarie, nonché al nostro Club, al Rotary Club di Tunisi, al nostro Distretto ed al Distretto tunisino ed, ovviamente, alla Rotary Foundation.
E’ previsto anche un gemellaggio con quel Club e sarà cura del Presidente Paolo Tanzi portarlo a compimento.
Inutile dire che a questo service, come agli altri che hanno coinvolto la Rotary Foundation, ha alacremente lavorato Nicola Auciello e con il sorriso sulle labbra ho già detto (il 14 maggio) che nel Distretto oramai chi ha intenzione di progettare un Global Grant chiede la nostra consulenza...
Importante è sottolineare come, a saperlo e volerlo fare, la Rotary Foundation ci è vicina e, soprattutto con la realizzazione del programma Visione Futura, non è più quella entità lontana cui versare solo contributi, ma affianca i club capaci e volenterosi come il nostro nella realizzazione di progetti di altissimo livello.
Devo ancora ricordare tre services esterni: la partecipazione al Banco Alimentare il 29 novembre (Sesa, Rosaria, Antonella e Patrizia); la donazione di un espositore numismatico al Museo Civico di Foggia; la partecipazione al progetto Nepal, insieme agli altri Club di Foggia, per l’allestimento di alloggi per le popolazioni terremotate.
Non resta che parlare di “Ritorno a Casa”.
In occasione della visita al Club del Governatore Luigi Palombella e di Anna Lucrezia nell’ottobre 2014 (bellissima serata che il caso ha voluto sia coincisa con il compleanno di Luigi da noi festeggiato con due bellissime torte ed occasione per sentire dalla sua voce l’illustrazione del messaggio rotariano), abbiamo inaugurato la statua di strada che abbiamo donato alla Città.
Non spenderò più parole per illustrarne il significato... ne ho parlato già troppo, ma consentitemi di inserire due testi scritti sulla statua da un giovane professionista foggiano, Giandonato Kurtz La Salandra.
Il primo è immediatamente successivo alla inaugurazione:
“Correva forsennatamente con quella sua ridicola andatura, guardando l’orologio nella perenne convinzione di essere in ritardo. Cresciuto con una serie di fobie ben nascoste ai più, quella di perdere il treno era forse per lui la più atroce. Lo sapeva benissimo che i treni possono tardare nell’arrivo, ma la partenza quella no. I treni partono puntuali e quando sono partiti l’unica cosa che puoi fare è guardare il tabellone e sperare che ne passi un altro che tu possa prendere. Correva muovendo le gambe con un’asincronia che pareva fosse affetto da chissà quale strana patologia deambulatoria, quando senza una ragione alzò la testa e guardò per un attimo avanti a se, così notando quell’omino con la sua valigia di cartone che pareva lo stesse aspettando. Quella statua messa lì con una ragione tutta sua, sembrò quasi tranquillizzarlo, alleggerirlo dalla sua fobia per i treni. Pareva di lontano quasi gli sorridesse. Quasi pareva fosse lì a dirgli di non correre perché il suo treno non lo avrebbe perso, perché i treni è vero che partono, ma è anche vero che per un treno che va c’è sempre uno che arriva, e questa è sicuramente una cosa buona per cui vale la pena di respirare un po’.”
Il secondo segue l’atto vandalico che ci ha costretto al restauro:
“Non aveva fatto mai del male a nessuno. Non era nella sua natura. La sua unica preoccupazione era quella di dare un saluto a quelli che arrivavano e a quelli che partivano. Una sola preoccupazione, o forse sarebbe stato meglio dire un unico desiderio, regalare un discreto saluto, perché quello era il suo aggettivo: discreto.La sua statura, il suo profilo leggermente inclinato in avanti e quella sua valigia dal sapore di un altro tempo, così distante dai chiassosi colori di questi nuovi tempi. Quel suo essere così discreto in una società di chiacchiericci, forse fu quello che segnò la irrazionale aggressione. Non potendo colpire il suo sorriso, non erano alla sua altezza, colpirono la sua valigia. Non disse nulla, non si scosse, rimase fermo con il suo sorriso e i suoi silenziosi arrivederci o benvenuto.In una società che si perde nell'andare e tornare, lui trovava comunque il tempo per porgere il suo saluto, anche con la sua valigia rotta.”
Ebbene a dieci anni dal dono, in occasione del 50° dalla fondazione, della statua di Minerva alla nostra Università, dono voluto dall’indimenticabile Presidente di quell’anno, il carissimo Rodolfo Borghesan, il Club ha donato un altro elemento di arredo urbano, lasciando così il segno del messaggio rotariano nel tempo.
Il successo mediatico e non, lo abbiamo rilevato tutti: Foggia ha adottato questo suo nuovo personaggio e mi consta che siano nate addirittura leggende metropolitane...
Ne sono particolarmente orgoglioso e non posso che sempre ringraziare chi quella idea ha coltivato con me, Valerio Jarussi cui la statua sembra somigliare..., ed il maestro Scarinzi, autore dell’opera ed in questi giorni impegnato nel restauro.
Al più presto la statua tornerà al suo posto, sarà illuminata e videosorvegliata perché la sua esistenza ha anche il valore di una sfida alla inciviltà dilagante.
Al XX Congresso Distrettuale in Matera il Club ha partecipato con un totem su cui vi erano quattro dei migliori progetti realizzati quest’anno. Il tema del Congresso è stato “La scuola, luogo di educazione al Bene Comune” e la sessione pomeridiana è stata dedicata tutta a questo tema. Il nostro Club, insieme a pochissimi altri, è stato chiamato ad un intervento che, supportato da slides, ha illustrato sia il service sulle dipendenze che il Premio Scuola..
Per le attività svolte il Club ha ricevuto una medaglia dal Governatore, medaglia che abbiamo appuntato sul nostro labaro accanto a quella ricevuta l’anno scorso dal Governatore Renato Cervini. Luigi Palombella ha voluto insignirmi di una PHF e ne sono particolarmente onorato.
Non ho che da ringraziarvi ancora tutti per l’affetto e la collaborazione ed anche per la numerosa partecipazione alle attività sociali, ma un doppio grazie va ai più stretti collaboratori: grazie Camillo, grazie Nicola, grazie Stani, grazie Rosaria, grazie Luigi, grazie Nino e grazie Gianni, grazie ai delegati ai premi Raffaele, Franco, Paolo, Antonella, Luigi.
Grazie a nuovi soci Monica Bonassisa, Nicola Traisci, Luca Vigilante, Dominique Dellisanti e Marco Scillitani che hanno portato non solo un rilevante aumento dell’effettivo, peraltro con nuove “classifiche”, ma hanno aggiunto nuove ed importanti energie al nostro impegno.
Un grazie speciale al Governatore Luigi Palombella (ed a tutta la struttura Distrettuale) che ci è stato vicinissimo, all’Assistente Fabio Di Gioia, ad Alfonso Forte, Livio Paradiso ed Angelo di Summa che hanno accolto nella Rivista Distrettuale e nelle News Digitali il resoconto del nostro fare.
Non sono mancate difficoltà ed ho il rimpianto di non aver fatto tutto ciò che avevo in animo, ma sono certo che chi mi succederà saprà certamente portare a termine il Global Grant proposto con i Club di Tunisi per il progetto di alfabetizzazione in quel territorio, porterà a compimento il progetto per la istituzione del Registro Tumori Provinciale, saprà ricordare i 70 anni dalla fine della II Guerra Mondiale e dalla scomparsa del foggiano Ammiraglio Ing. Francesco Rotundi costruttore di navi e soprattutto dei velieri gemelli Amerigo Vespucci e Cristoforo Colombo (una storia affascinante…), potrà organizzare una passeggiata nella nostra bellissima Villa Comunale per conoscerne a fondo la storia ed i monumenti e tante altre cose ancora che io non sono riuscito, un po’ per demerito ed un po’ per mancanza di tempo, a realizzare.
La sera del 3 luglio consegnerò a Paolo non solo il distintivo da Presidente ed il collare ma anche la certificazione di appartenenza al Rotary International che era stata purtroppo perduta e che abbiamo fortemente voluto fisicamente riavere con l’impegno di custodirla e consegnarla a sua volta al Presidente designato Mimmo Gentile e così via negli anni futuri.
Oggi, come dopo ogni esperienza importante, sono certamente diverso e più ricco, stanco ma più che soddisfatto, dispiaciuto di aver deluso forse qualche aspettativa, ma lascio un Club vivo e più conosciuto, riferimento sicuro per chi voglia concorrere a migliorare la comunità.
Un ultimo e profondo pensiero grato a mia moglie Antonella, anche lei socia del Club, che ho incontrato grazie al Rotary e senza il cui prezioso consiglio e forte sostegno tutto ciò non sarebbe avvenuto.
Dobbiamo essere quel che siamo per riconoscerci ed essere riconosciuti, modesti ma indefessi costruttori del bene comune,
minuscoli ma indispensabili tedofori della luce del Rotary.
giulio
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